San Giovanni Battista è una figura ben nota nel cristianesimo, in particolare come « il Precursore » perché ha annunciato la venuta di Cristo. Si dice che abbia battezzato Gesù Cristo nel fiume Giordano. Fu attraverso questo battesimo che Gesù iniziò la sua vita pubblica, rendendo San Giovanni Battista una figura chiave nella transizione dall’Antico al Nuovo Testamento.
La festa di San Giovanni Battista si celebra ogni anno il 24 giugno. Questa festa ha sostituito una festa pagana chiamata Litha, celebrata nel solstizio d’estate, il 21 giugno, per dare forza al sole fino al solstizio d’inverno.
Questa festa risale al Medioevo ed è anche un’occasione per i cittadini di purificarsi, a partire dall’acqua. L’acqua ha il potere di purificare, di allontanare le disgrazie, ma anche di lavare gli errori e migliorare il comportamento verso gli altri. Per farlo i cittadini lasciano una ciotola d’acqua all’aperto durante la notte precedente il giorno di mezza estate e si lavano con quest’acqua purificata il giorno successivo. La purificazione si ottiene anche attraverso il fuoco. Le persone accendono fuochi che ricordano il calore del sole e gli conferiscono forza, oltre ad avere una funzione purificatrice per le persone che guardano il fuoco.
Poiché San Giovanni è il patrono di Torino, Genova e Firenze, la festa è particolarmente presente in queste tre città.
A Genova i festeggiamenti iniziano la sera del 23 giugno. Bar e ristoranti aprono fino a tardi, vengono allestite bancarelle e artisti e musicisti si esibiscono in tutta la città. Durante la serata sono previsti spettacoli che raccontano le leggende dell’antica Genova. Questi eventi sono noti come « Ghost Tour ». Infine, a mezzanotte, viene acceso un falò in Piazza Matteotti, nel centro della città. Il 24 giugno si svolgono le « Casacce », una processione di antiche confraternite genovesi, con grandi Cristi processionali, che parte dalla cattedrale di San Lorenzo e arriva al porto vecchio. L’arcivescovo della città benedice il mare e la città, ricordando il simbolismo dell’acqua in questa festa.
A Firenze le origini di questa festa risalgono a diversi secoli fa. A quei tempi, nobili e signori celebravano il giorno di mezza estate offrendo candele. Più ricchi erano, più grandi erano le offerte. Tutto veniva venduto e il denaro raccolto veniva donato alla chiesa. Questa tradizione si è mantenuta fino ai giorni nostri e la mattina del 24 giugno una processione parte da Palazzo Vecchio e porta i ceri fino al battistero di San Giovanni. I festeggiamenti proseguono con eventi culturali e folcloristici, come la finale del cinquecentesco « calcio storico fiorentino ». Questo sport, che è un misto di calcio, lotta e rugby, si svolge nei mesi precedenti il giorno di mezza estate, con la finale giocata lo stesso giorno in Piazza Santa Croce. La mezza estate si conclude infine con un falò, noto come « fochi di San Giovanni », che ricorda le feste pagane.
Anche a Torino la festa è molto antica. Nel Medioevo, il giorno di San Giovanni veniva celebrato con musica, cerimonie religiose e banchetti. La festa era divisa in tre parti principali: la balloria, in cui si preparavano i festeggiamenti serali con canti e balli; le corse dei buoi per le vie di Borgo Dora; e il Farò, che in piemontese significa falò ed era l’evento principale dei festeggiamenti. Una piramide di legno veniva costruita e incendiata dal più giovane dei principi regnanti, dopodiché i cittadini ballavano intorno al fuoco acceso. Questa tradizione è sopravvissuta fino ai giorni nostri, quando il fuoco viene acceso in Piazza Castello. Sul fuoco viene poi posta la sagoma di un toro, che cade quando il fuoco si spegne. Si suppone che la direzione in cui cade il toro preannunci il futuro della città: verso Porta Nuova, la città avrà un anno positivo; nella direzione opposta, l’anno sarà negativo. Dal Medioevo si sono aggiunti altri due momenti. Il 23 giugno un migliaio di persone sfila per le strade in costume d’epoca, per perpetuare la memoria storica del passato di Torino. Poi, la sera del 24 giugno, si svolge uno spettacolo sul fiume Po. Un tempo si trattava di uno spettacolo pirotecnico, ora sostituito da droni illuminati.
Ma la festa di mezza estate non si celebra solo in Italia. Anche in Spagna, ad esempio, la « Noche de San Juan » riscuote un grande successo e il 24 giugno, giorno di San Giovanni, è festa nazionale. Anche qui si festeggia il 23 e il 24 giugno, per onorare l’inizio dell’estate. Migliaia di spagnoli si riuniscono sulle spiagge, nelle strade e nei ristoranti. Mangiano, ma si godono anche i fuochi d’artificio, come quelli di Malaga. Accendono anche falò che, come nelle feste pagane, portano fortuna a chi ci balla intorno. Tuttavia, c’è una città in Spagna che celebra il giorno di mezza estate in modo diverso. San Pedro Manrique è una piccola città nel nord del Paese che pratica il rito del « paso del fuego », che consiste nel camminare a piedi nudi sulle braci ardenti. Anche se questo rito è diverso, ricorda ancora una volta l’importante significato del fuoco durante queste feste.
Dall’altra parte del mondo, una regione francofona ha fatto un ulteriore passo avanti. Nel 1977, il giorno di Saint-Jean è diventato un giorno festivo in Québec e viene celebrato con concerti, parate e fuochi d’artificio, ma anche, come ovunque, con falò! Questa celebrazione è ancora legata alla Giornata di Saint-Jean Baptiste, che riunisce molte nazioni il 24 giugno.
Riferimenti bibliografici
REDAZIONE MUSEO DELLE CIVILTÀ, “La festa di San Giovanni Battista”, Museo delle civil-tà, pubblicato il 24/6/2020, in linea: https://www.museodellecivilta.it/la-festa-di-san-giovanni-battista/#:~:text=La%20festa%20di%20S.,durata%20nel%20corso%20dell’anno, consultato il 19/11/2023.
FATTORI Alessia, “La festa di San Giovanni in Italia e nel mondo!”, OJ Eventi, [s.d.], in linea: https://www.ojeventi.it/la-festa-di-san-giovanni-in-italia-e-nel-mondo/, consultato il 23/11/2023.
Immagini
Firenze : https://www.exclusiveflorencetours.com/blog/festa-san-giovanni-24-giugno-firenze/
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Cette page a été rédigée pour la revue ROMA 4/2023 par Iseut Lejeusne. |