Il tombe des cordes Il pleut des hallebardes Il pleut à boire debout |
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Espagne: Llueve a cántaros |
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Italie: PIOVE A CATINELLE |
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Chove a cântaros | |
Plouă cu găleata |
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Ploure a bots i barrals |
Piove a catinelle
L’espressione piove a catinelle, in italiano, vuol dire piovere molto, in abbondanza. Questa espressione è una metafora.
Questa espressione è composta dal verbo piovere e dal nome catinelle (diminutivo di catino, un piccolo recipiente usato per lavarsi le mani), che in questa espressione significa ‘a dirotto’, ‘in abbodanza e con violenza’.
Esiste in diverse lingue della Romània. In spagnolo, si dice llueve a cántaros; in francese, il tombe des cordes; in portoghese, chove a cântaros e in rumeno, plouă cu găleata.
L’espressione esiste anche nelle varianti delle altre lingue romanze, ma è detta in modo diverso, il che è molto interessante nell’ambito di un lavoro su un’espressione idiomatica.
In Colombia, si parla spagnolo ma l’espressione è como caer un aguacero. Anche in Paraguay si parla lo spagnolo ma l’espressione è esta lloviendo a cántaros’i. In catalano, l’espressione si dice ploure a bots i barrals. In Sardegna si usa soprattutto piove a dirotto, ma questa espressione si usa anche nel resto d’Italia.
In francese, si può anche dire il tombe des hallebardes (letteralmente ‘cadono delle alabarde’). L’espressione risale al diciottesimo secolo e si riferisce ad un fenomeno ottico. Ma non bisogna prenderla alla lettera, infatti, non piovono le corde dal cielo ! Si tratta di un’immagine molto poetica per significare che una forte pioggia cade fuori. La pioggia è così forte che non si possono più vedere le goccioline, si vedono solo getti d’acqua che cadono dal cielo e che prendono l’aspetto di corde, lunghi tratti d’acqua che cadono verticalmente.
Le due espressioni idiomatiche nelle diverse lingue sono tutte il risultato di un’inchiesta presso i miei parenti che parlano questa lingua.
Riferimento bibliografico
HOEPLI, Dizionario di Italiano, s. v. catinella, https://dizionari.repubblica.it/Italiano/C/catinella.html, consultato il 01/12/20.
Cette notice a été rédigée pour la revue ROMA 1/2020 par Céleste Savigny. |