L’uscita del nuovo fumetto dell’autore italiano Zerocalcare ha avuto un enorme successo in Italia. È uscito il 4 ottobre ed è già in testa alle vendite una settimana dopo la sua uscita.
La storia è semplice: il fumetto racconta un viaggio dell’autore nel nord dell’Iraq, a Shengal. Usa quest’opera come mezzo per mettere in luce i conflitti politici che si stanno svolgendo in quel paese, come la rivoluzione curda o i bombardamenti della Turchia sull’Iraq.
L’autore afferma di non essere appassionato di guerra in sé, ma piuttosto “del diverso modello che viene affermato nella società degli Yazidi", e di aver quindi accettato di trattare questo tema col fine di supportare una comunità che sembra avere tutto contro, ma che persevera e, nonostante le ferite, porta avanti ideali di pace e uguaglianza.
Tuttavia, l’autore aveva già sperimentato un successo folgorante molto prima di "No sleep till Shengal"! Infatti, ha anche una serie su Netflix intitolata “Strappare lungo i bordi”, la prima serie animata italiana prodotta per questo sito di streaming, uscita nel 2018. Racconta la sua vita e soprattutto il suo debutto nel fumetto. Parla con la sua coscienza, che prende la forma di un armadillo. Si apprende che il disegnatore non aveva questo progetto professionale all’inizio, e che era solo un hobby. Disegnava piuttosto per intrattenere i suoi amici. Parte del fascino del suo modo di raccontare viene proprio da questa familiarità, dal suo mettersi sullo stesso piano del pubblico anche quando lo critica. E tutto riflette l’intimità che si ha tra amici, anche lo stesso processo creativo, che è rimasto caotico come all’inizio.
Zerocalcare infatti non ha un tavolo da disegno, ma un divano, un libro su cui appoggiarsi e tre pennarelli, giusto l’indispensabile insomma. Non era affatto il suo progetto originale, vi si è dedicato interamente solo dopo 5 anni.
Questo successo imprevisto, che ha travolto l’autore di bestseller in pieno vigore può essere spiegato da numerose ragioni, tra le quali il suo impegno politico e il suo modo di vedere il mondo e la società che ci trasmette in modo disinvolto, sarcastico e, a volte, quasi umoristico. Anche il suo stile di disegno è uno strumento per rendere meno scabrosi i soggetti che affronta. Ha iniziato a partecipare alla vita politica di Roma come “punk”.
Questo stile punk è presente anche nei suoi disegni, e il titolo stesso del suo ultimo fumetto viene da una canzone della band Stiff Little Finger, “No Sleep Till Belfast”, scelta proprio perché l’autore ha passato una settimana insonne prima del suo viaggio. La sua arte è segnata anche dall’influenza di fumetti e manga come ad esempio Dragon Ball a cui, come ha detto in un’intervista, si è molto ispirato per il design di alcuni personaggi.
Il carattere cinico del suo personaggio, sempre autobiografico, è anche ciò che rende i suoi fumetti interessanti da leggere. Non si tratta solo dell’attualità sotto forma di disegni, ma l’autore riesce a trasformare questo in una storia avvincente raccontandoci le sue avventure e i suoi viaggi, come nel suo precedente fumetto “Kobane Calling” uscito nel 2016, in cui visitava già l’Iraq, Siria e Turchia per aiutare la popolazione curda. Da allora ha anche offerto le sue illustrazioni per pubblicizzare iniziative in Italia a supporto di questa popolazione e non solo.
Zerocalcare usa anche il fumetto come modo per sentirsi utile, per contribuire alla sua comunità. Illustra per esempio poster per cortei e manifestazioni, o per lotte come quella contro il fascismo.
Le opere dell’autore saranno anche temporaneamente esposte a Milano da quest’ inverno nella mostra intitolata “Dopo il botto”, che si terrà dal 15 dicembre 2022 al 7 aprile 2023. Sarà possibile trovare più di 500 opere, non solo disegni originali, ma anche altri supporti, come i video. La mostra si concentra in particolare sull’attualità degli ultimi anni, e quindi ha anche una funzione informativa per quanto riguarda gli eventi recenti, e ancor più, una portata politica.
È interessante collocare la portata politica dei fumetti di Zerocalcare nel contesto dell’inizio della storia del fumetto italiano: i primi fumetti in Italia erano originariamente destinati ai bambini. Ed è grazie a questa idea di creare un giornale per i più piccoli che è nato il “Corriere dei Piccoli” dove venivano importati fumetti dall’America, ma dove anche autori italiani hanno potuto fare i loro primi passi (ad esempio l’illustre Attilio Mussino o il celebre Sergio Tofano). Tuttavia, l’avvento del fascismo ha avuto un impatto su tutto questo.
Durante i vent’anni in cui il governo fascista era al potere, i fumetti erano soggetti a severe regolamentazioni, dovevano essere apportate modifiche. Ma, soprattutto, Mussolini usava questi fumetti come strumento di propaganda. Bisogna aspettare il dopoguerra perché i fumetti siano considerati anche per gli adulti. Un secolo dopo l’utilizzo di questa forma d’arte come mezzo di propaganda, è importante che esistano autori come Zerocalcare per riappropriarsi del fumetto come strumento per farsi ascoltare dal popolo senza restrizioni.
Riferimenti bibliografici
***, “Breve storia dei fumetti italiani”, Italiano Fun, in linea: https://italianofun.com/breve-storia-dei-fumetti-italiani-con-consigli-di-lettura-per-non-madrelingua/, consultato il 12/11/22.
***, “Conversazione con Zerocalcare: l’universo narrativo, il successo all’estero e il finché dura”, Wired, in linea: https://www.wired.it/play/televisione/2021/10/20/zerocalcare-a-tutto-campo-sulla-serie-luniverso-narrativo-successo-allestero-e-finche-dura/, consultato il 2/11/22.
***, “La grande mostra su Zerocalcare a Milano”, Fumettologica, in linea: https://fumettologica.it/2022/09/zerocalcare-mostra-milano-dopo-il-botto/, consultato il 8/11/22.
***, “La storia del fumetto in Italia”, Cerchiodigiotto, in linea: https://www.cerchiodigiotto.it/la-storia-del-fumetto-in-italia/24090/#:~:text=I%20primi%20fumetti%20approdano%20in,come%20Attilio%20Mussino%20, consultato il 12/11/12.
***, “Nello studio di Zerocalcare”, Fumettologica, in linea: https://fumettologica.it/2014/03/nello-studio-di-zerocalcare/, consultato il 8/11/22.
***, “No Sleep Till Shenghal di Zerocalcare è il libro più venduto in Italia”, Fumettologica, in linea: https://fumettologica.it/2022/10/no-sleep-till-shengal-libro-piu-venduto-zerocalcare/, consultato il 2/11/22
***, “Storia del libro che ha cambiato la vita di Zerocalcare (e il fumetto italiano)”, Fumettologica, in linea: https://fumettologica.it/2021/11/profezia-armadillo-fumetto-zerocalcare/, consultato il 8/11/22.
***,“Tutti i segreti di Zerocalcare”, Esquire, in linea: https://www.esquire.com/it/cultura/libri/a13810353/tutti-i-segreti-di-zerocalcare/, consultato il 10/11/22.
***, “Zerocalcare e il nuovo libro “No Sleep Till Shenghal”: “Vi racconto il massacro degli ezidi tra Isis, Iraq e Turchia””, Open Online, in linea: https://www.open.online/2022/10/08/zerocalcare-nuovo-libro-no-sleep-till-shengal/, consultato il 10/11/22.
Cette notice a été rédigée pour la revue ROMA 2/2022 par |