UMORE
Umore (sostantivo maschile): insieme di sensazioni psichiche atte a descrivere lo stato emotivo dell’inviduo. – (in biologia) fluido biologico di consistenza liquida, di animale o vegetale; (in ambito letterario) acqua, liquido.
E’ sono in ogni republica due umori diversi, quello del popolo e quello de’ grandi
(Niccolò Machiavelli)
Dal sostantivo latino humor, derivazione di humere, ossia “essere umido”.
La parola umore è usata oggi per indicare gli stati d’animo di una persona. Un tempo era considerata una sostanza liquida nel corpo che influisce sulle caratteristiche fisiche e mentali del paziente. La parola umore ha un significato puramente medico, ma con l’evoluzione della medicina, l’uso della parola in questo senso si riduce. Finisce, a poco a poco, per designare le emozioni. All’epoca si pensava che il comportamento o il temperamento di una persona provenissero da certi fluidi del corpo, che ora sappiamo non essere vero. Il pensatore greco Ippocrate definì nei suoi scritti quattro umori dell’organismo (il sangue, il flegma, la bile gialla e la bile nera), ciascuno governato da uno dei quattro elementi (acqua, terra, fuoco, aria). Si credeva che la loro miscela e il loro equilibrio nel corpo avessero un’influenza sulla salute.
Nella lingua spagnola, questa parola si dice humor; in portoghese, humor, in rumeno, umoare; alla fine, in francese, humeur.
Riferimenti bibliografici
SCHINNERER J. L., “Temperament, Mood, and Emotion”, Changing Minds, http://changingminds.org/explanations/emotions/temperament_mood_emotion.htm, consultato il 31/10/2020.
TRECCANI, Dizionario di Medicina, s. v. umore, https://www.treccani.it/enciclopedia/umore_res-2a1e5082-9b64-11e1-9b2f-d5ce3506d72e_%28Dizionario-di-Medicina%29/, consultato il 31/10/2020.
Cette notice a été rédigée pour la revue ROMA 1/2020 par Armand Couturier. |
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