Mort


MORTE

ROMA 01 DI 047

Sostantivo femminile.

La morte è “la cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso. Da un punto di vista biologico, la morte si può considerare come l’estinzione dell’individualità corporea, non tanto dei singoli elementi che la compongono, quanto delle necessarie correlazioni tra organi e funzioni.”

Dimmi la vita che fai, e ti dirò la morte che farai.

È un proverbio toscano di Giuseppe Giusti, che nel XIX secolo scrisse una raccolta di proverbi del suo tempo, pubblicati come Proverbi toscani.

La parola morte deriva dal latino mŏrs, mŏrtis.

La morte è un concetto astratto che l’Uomo ha sempre conosciuto, poiché tutto muore (la parola di origine latina compare già nel II secolo d. C.). Molto rapidamente, l’Uomo ha associato la morte alla fine, alla cessazione, alla distruzione della vita. E poiché la vita è l’unica cosa sulla terra che l’uomo conosce, alla fine ha sempre associato la morte all’ignoto. Da allora, l’ignoto è terrificante, e anche la morte. Ciò che viene dopo la morte è uno dei più grandi misteri ancora oggi irrisolti.

Questa parola ha molte connotazioni diverse, è associata a qualcuno in precarie condizioni di salute, che spesso si avvicina alla morte. È anche, con iniziale per lo più maiuscola, personificazione della morte, che di solito si rappresenta in figura di scheletro umano con in mano la falce. La morte è a volte associata al riposo, un lungo riposo eterno, a volte (dal punto di vista teologico) al paradiso o all’inferno. Infine, al contrario della vita, la morte è spesso rappresentata come fredda, triste e spaventosa. I luoghi vuoti sono anche definiti “morti”, perché non hanno alcun segno di vita, nessun movimento, sono come morti.

  • Spagnolo: Muerte (fem.) < mŏrs (latino)
  • Francese: Mort (fem.) < mŏrs (latino)
  • Portoghese: Morte (fem.) < mŏrs (latino)
  • Rumeno: Moarte (fem.) < mŏrs (latino)

Riferimenti bibliografici

GIUSTI G., 1871, Raccolta di Proverbi, pubblicata da G. Capponi, Firenze, Successori Le Monnier, p. 56.
TRECCANI, Vocabolario Treccani, s. v. morte, 03/03/2003, https://www.treccani.it/vocabolario/morte/, consultato il 03/11/2020.
***, “Dimmi la vita che fai e ti dirò la morte che farai”, Proverbi, http://www.proverbi-italiani.org/scheda.asp?ID=12168 , consultato il 03/11/2020.
***, Dicolatin, s. v. mors, mortis, https://dicolatin.com/XY/LAK/0/MORTIS/index.htm, consultato il 03/11/2020.

revue roma blanc 120 Cette notice a été rédigée pour la revue ROMA 1/2020 par Juliette Panis.

Nos cartes panromanes sont de simples aides à la visualisation. Elles ne prétendent en aucun cas rendre compte finement de la distribution des langues romanes en Europe.

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