Mer

mer


MARE

ROMA 02 DI 07

[’ma:re]

Sostantivo maschile

Il mare è un vasto corpo di acqua salata che converge con i continenti ed è collegato a un oceano. Lo stesso termine è talvolta usato per indicare i laghi, di solito salati o molto grandi, che non hanno una periferia oceanica, come il Mar Caspio e il Mar Morto (Treccani). Per metonimia, figura con la quale un concetto è espresso per mezzo di un termine che designa un altro concetto legato ad esso, la parola mare può anche designare la spiaggia (Reverso). È anche usato come punto di riferimento, per esempio “1000 metri sul livello del mare”. In senso figurato, mare significa una grande quantità, come in Penso a un mare di cose. 

Il mare era una bellezza, così limpido. Zeffirino disse: – Sì, papà, – a tutte le raccomandazioni e andò in acqua. Con quel muso di vetro e l’antenna per respirare, le gambe che finivano da pesce, e in mano quell’arnese un po’ lancia un po’ fucile e un po’ forchetta, non somigliava più a un essere umano. Invece, appena in mare, benché filasse via mezzo sommerso, subito si riconosceva che era lui.
(Italo Calvino - Pesci grossi, pesci piccoli)

Per molto tempo, l’alto mare è stato percepito da molti popoli come un ambiente ostile e pericoloso (i mostri marini si trovano in ogni mitologia), pur suscitando curiosità. Questo fatto sembra essere cambiato in Occidente con il movimento romantico dell’inizio del XIX secolo. La bellezza naturale del mare fu celebrata dai poeti romantici. Al mare erano attribuiti certi valori umani, come la libertà.

Il mare evoca per tutti l’idea delle vacanze e del viaggio. Non si chiama l’autostrada del mare? Fu nel XVIII secolo che l’aristocrazia inglese sviluppò l’abitudine dei bagni di mare terapeutici. Il resto dell’élite europea seguì l’esempio nei decenni successivi. Fu solo nel 1936 che i bagni in mare divennero veramente democratici. Il governo francese introdusse le “ferie pagate”: due settimane di riposo pagato che, finalmente permisero alle classi lavoratrici di godersi una vacanza al mare (Bachman). Oggi, il turismo è un motore dell’economia italiana, il terzo paese turistico d’Europa, che accoglie 58 milioni di turisti, di cui una gran parte si reca sulla costa.

Mare viene dal latino mare, che G. Curtius paragona al sanscrito MARU deserto, propriamente cosa morta, quasi a dire l’elemento dove non c’è vegetazione, sterile, dalla radice sanscrita MAR- morire, da cui il significato di essere sterile. Altri riferiscono la detta voce alla radice MÀR- scintillare, splendere, di cui si dice nella voce Marmo (etimo.it).

  • Francese : mer
  • Portoghese : mar
  • Rumeno : mare
  • Spagnolo : mar
  • Catalano : mar

Riferimenti bibliografici

BACHMAN Marie-José, « Les vacances à la mer », Le français des affaires, in linea: https://www.lefrancaisdesaffaires.fr/wp-content/uploads/2016/05/les_vacances_a_la_mer-1.pdf, consultato il 17/11/2021.
***, Sapere e Virgilio, s. v. mare, in linea: https://sapere.virgilio.it/parole/vocabolario/mare, consultato il 17/11/2021.

Dizionari

BONOMI Francesco, Dizionario Etimologico online della Lingua italiana, s. v. mare, in linea: https://www.etimo.it/?term=mare, consultato il 16/11/2021
REVERSO, Reverso context, s. v. mare, in linea: https://context.reverso.net/traduction/italien-francais/mare, consultato il 16/11/2021.
TRECCANI, Vocabolario Treccani, s. v. mare, in linea: https://www.treccani.it/vocabolario/mare/, consultato il 16/11/2021.

Didascalia foto

Una gondola nella laguna di Venezia

revue roma blanc 120 Cette page a été rédigée pour la revue ROMA 2/2021 par Claire Dupont, Daniel S. Blanco, Alexandre Fache.

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